Il G8 di Genova - Il lato oscuro delle forze dell’ordine

Genova, estate 2001 - Dal 20 al 22 luglio, si riuniscono i rappresentati degli otto paesi più influenti del mondo, i cosiddetti G8: tra questi c’erano George W. Bush, Vladimir Putin, Tony Blair, Jacques Chirac, oltre a Silvio Berlusconi a fare da padrone di casa. All'ordine del giorno del vertice del G8, la gestione economica mondiale, il commercio internazionale e il rapporto con i Paesi in via di sviluppo. Negli stessi giorni, i movimenti no-global e le associazioni pacifiste danno vita a Genova a manifestazioni di dissenso per chiedere un'economia più equa e meno globalizzata: il loro slogan più famoso è "un altro mondo è possibile". Nelle manifestazioni, inizialmente pacifiche, la tensione sale e si verificano scontri tra civili e polizia che si surriscalderanno fino ad un punto di non ritorno: la morte di Carlo Giuliani, alla quale seguiranno l'incursione alla Diaz prima, ed i fatti della caserma di Bolzaneto poi. Perché a più di 20 anni di distanza, nonostante i processi svoltisi per determinare la verità, si tratta di una serie di eventi che tuttora divide l’opinione pubblica nazionale? Proviamo a scoprirlo insieme a Luca Pallavidino: insegnante, esperto di cronaca nera, nonchè speaker e co-fondatore del podcast “Dpen Crimini”. Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast

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Un viaggio verso le profondità più oscure della mente criminale, in compagnia delle voci di Michele D’Innella e di Giacomo Giaquinto, che ogni settimana proveranno a far luce sui misteri irrisolti della cronaca nera moderna. Iscriviti al canale Telegram per non perderti nessuno degli approfondimenti e delle novità in anteprima sulle prossime puntate: https://t.me/LucePodcast