Il delitto di Avetrana - Chi ha ucciso davvero Sarah Scazzi?

26 agosto 2010, Avetrana - In un paesino in provincia di Taranto, la quindicenne Sarah Scazzi esce di casa per andare al mare con la cugina Sabrina, che abita a 400 metri da casa sua. Tuttavia, Sarah sparisce nel nulla senza presentarsi all’appuntamento. Iniziano giorni difficili fatti di indagini, ricerche, appelli alle autorità da parte della famiglia, che catturano l’attenzione mediatica. Due settimane dopo la scomparsa della quindicenne, Michele Misseri, padre di Sabrina e zio di Sarah, consegna il cellulare di Sarah alla polizia, affermando di averlo trovato in un podere. Da qui partiranno le investigazioni che, dopo una lunga serie di depistaggi, hanno portato alla condanna in primo grado all’ergastolo dalla Corte d’assise di Taranto di Sabrina Misseri e della madre Cosima Serrano con l’accusa di omicidio doloso aggravato, e alla pena di 8 anni per occultamento di cadavere di Michele Misseri, padre di Sabrina e marito di Cosima. Ma di chi è stata davvero la mano che ha strangolato Sarah Scazzi? Proviamo a scoprirlo insieme a Giorgia Milone e ad Asya Dolcecanto, criminologhe e fondatrici della pagina Instagram e TikTok “BorderCrime”. Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast Se vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast

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