Smettila di ripetere DIRE: Impara 100 Alternative con un DIALOGO in ITALIANO
Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme! - Ein Podcast von Graziana Filomeno - italiano online
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Avete presente il verbo “dire”? Sì, esatto, uno dei verbi più usati in assoluto nella lingua italiana. Ecco, scommetto che anche voi l’avete detto e ridetto fino alla nausea. E tutti noi siamo arcistufi di sentirlo dire. In questa lezione vi presenterò ben 100 alternative al verbo DIRE che vi torneranno estremamente utili per arricchire il vostro italiano parlato e scritto! Lo so, 100 sembrano tante alternative… ma non vi preoccupate: non ho intenzioni di annoiarvi con una lunga e noiosa lista di parole! 100 modi per non dire "dire" in italiano Vedremo tutte le alternative per evitare di usare il verbo DIRE in italiano attraverso un dialogo che ha come protagonisti Alberto e sua madre. Spero che vi piaccia! “Stamattina a scuola è successo un casino”, esordì Alberto. “Davvero? Cos’è successo”, chiese la mamma. “Dei miei compagni hanno messo una gomma masticata sulla sedia della professoressa, la quale è andata su tutte le furie e ha chiamato la preside…”, spiegò lui. “Ma siete matti? Ma che diavolo di scherzi sono!”, urlò lei. “Mamma, è inutile che ti arrabbi, io non c’entro nulla!”, la rassicurò. “Sei sicuro? Non so perché ma ho la sensazione che c’entri qualcosa anche tu!”, insisté lei. “Tutte le volte che succede qualcosa pensi sempre che sia colpa mia!”, protestò Alberto. “Per forza, perché alla fine scopro sempre che avevo ragione!”, lo aggredì la mamma. “E va bene, è colpa mia. Ho fatto una scommessa con i miei compagni e ho convinto un mio amico a mettere la gomma sulla sedia della prof. Ma non pensavo che sarebbe finita così male!”, piagnucolò il giovanotto. “Non voglio sentire scuse! Quello che hai fatto è imperdonabile!”, si infuriò lei. “Hai ragione, mamma. Mi dispiace. Non succederà più.”, frignò lui. “Ascoltami bene giovanotto: se si dovesse ripetere una cosa del genere sarò costretta a mandarti al collegio. Evidentemente hai bisogno di qualcuno che ti insegni le buone maniere”, sibilò lei, visibilmente adirata. “Al.. al c-collegio?”, balbettò lui, tremando. “Sì, al collegio! Ora fila a letto senza cena!”, gridò lei. Alberto rimase seduto sul divano con la testa fra le mani, arrabbiato e oppresso dal senso di colpa. Sapeva di averla fatta grossa. - “Forse, se confessassi, la prof. mi darebbe una punizione meno grave…”, ipotizzò. - “Sì, domani appena arrivo a scuola vado dalla prof e confesso tutto. Le chiederò scusa e la supplicherò di essere clemente”, decise. Bene, che ve ne pare? Avete visto quante alternative a “dire” ci sono? Tuttavia, quelle che avete appena visto sono solo alcune delle tante. Vediamole tutte: Iniziare col piede giusto All’inizio, per esempio, troviamo il verbo ESORDIRE, il quale fa parte di quella categoria di alternative a “dire” che si usano PER INIZIARE UN DISCORSO. Fanno parte di questa categoria: COMINCIARE - INIZIARE - ATTACCARE - ESORDIRE La più usata dai genitori Successivamente, troviamo la categoria di alternative che include i verbi PER FARE DOMANDE o PER DARE ORDINI. In questa categoria rientrano: CHIEDERE - DOMANDARE - PROPORRE - PREGARE - SCONGIURARE - IMPLORARE - SUPPLICARE - INSISTERE - INCALZARE - ESORTARE - INTERROGARE - INTERPELLARE Per saperne di più A seguire, la terza categoria di alternative a “dire” è quella dei verbi INFORMATIVI, che si usano per dare notizie o informazioni: ANNUNCIARE - AVVERTIRE - INFORMARE - AVVISARE - RACCONTARE - SPIEGARE - SUGGERIRE - CONSIGLIARE - DICHIARARE - PROCLAMARE - COMUNICARE - RIFERIRE - RIVELARE - CONFESSARE