Razzismo e Maschilismo in Italia: come ci vedono all’estero? L’opinione di una straniera!

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme! - Ein Podcast von Graziana Filomeno - italiano online

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In questo video abbiamo chiesto alla professoressa di spagnolo Marta Tardáguila Del Castillo di darci la sua opinione in merito al razzismo e al maschilismo in Italia. Le abbiamo chiesto se, secondo lei, esistono davvero nella penisola italiana situazioni di razzismo e maschilismo e in quali modi si manifesterebbero. Quello che ci ha detto è molto interessante!    Gli italiani sono Razzisti e Maschilisti? In questa intervista Marta Tardáguila Del Castillo, madrelingua spagnola, insegnante in una scuola di spagnolo a Bari e cofondatrice del sito per l'apprendimento dello spagnolo BurbujaDELEspanol.com, ci parla della sua esperienza in Italia con razzismo e maschilismo.   Iniziamo con una domanda diretta: Marta, gli italiani sono razzisti? Secondo me, no. Io almeno, personalmente, non ho mai avuto problemi. Ti è mai capitato di pagare qualcosa di più, per esempio in un bar o in un ristorante, solo perché sei straniera? No, non mi è mai capitato. Anzi, devo dire che qui in Italia è difficilissimo pagare il caffè se sei con un italiano, perché insistete sempre per offrire. Siete molto gentili. Ti è mai capitato di essere discriminata per il tuo modo di vestire? No, non mi è mai capitato neanche questo. Come dici tu noi abbiamo uno stile molto simile, seguiamo la stessa moda.  È anche vero che io vengo da Madrid, una città molto grande, e sono abituata a vestirmi come voglio e a non criticare gli altri, dato che come in tutte le grandi città a Madrid si vede di tutto. Qui invece non ho mai notato nulla di strano. Quindi gli italiani non ti fanno sentire a disagio? No, assolutamente. Ti è mai capitato di essere esclusa da alcune conversazioni o eventi una volta scoperto che non sei italiana? No, anzi, tutto il contrario. Quando scoprono che sono spagnola divento subito il centro dell’attenzione. Spesso mi dicono cose come: “che bel posto”, “ci sono stato”, “mi piace la lingua”, sono tutti molto gentili e interessati. Tu parli italiano molto bene, questo l'avevamo già notato nell’altra intervista che hai fatto con Graziana in cui spieghi come hai fatto a ottenere la certificazione C2 in italiano. Ma sei mai stata discriminata per il tuo modo di parlare, per la tua pronuncia, per degli errori…? Mi è capitato, ma non con cattive intenzioni. I miei amici mi correggono perché sanno che voglio sempre migliorare, ed è vero che commetto ancora molti errori, soprattutto le doppie consonanti, i pronomi o le preposizioni…. Gli sconosciuti invece non mi correggono mai, anzi mi fanno dei complimenti: che brava, complimenti, non si nota l’accento; anche se so benissimo che si nota. Ma non così tanto. Tra l’altro noi abbiamo fatto anche un video sui diversi accenti e dialetti italiani che si trovano in Italia. È difficile avere un accento standard, quindi qui non c’è nulla di male ad avere un accento. È una cosa molto bella, secondo me arricchisce. Un’altra cosa, questo mi è capitato durante i miei viaggi. Ho notato che quando vogliono ferirti le persone all’estero usano il tuo paese per aggredirti. Sei mai stata attaccata per la tua nazione d’origine? Che io ricordi no, nessuno mi ha mai voluto attaccare perché sono spagnola. Ma anche se lo facessero non servirebbe a niente, perché io sono io, non il mio paese. Però non mi è mai successo. Quindi non hai mai vissuto questa situazione, ma anche se ti capitasse, non ti offenderesti per una cosa simile. Esatto. L’ultima domanda: gli italiani sono maschilisti? Premettendo che io non ho mai avuto problemi e che sono sempre stata trattata bene; non so se è valido per tutta l’Italia, ma ho notato che a Bari, nel sud Italia dove vivo io, vi è una cultura più tradizionalista. Ovviamente non vale per tutte le persone,

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