I MEDICI: la famiglia più ricca e potente d’Italia! – Riassunto completo della loro storia

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme! - Ein Podcast von Graziana Filomeno - italiano online

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In questo articolo parleremo dei Medici, ovvero una delle più grandi, potenti e ricche famiglie italiane di sempre, che sono rimasti al potere per circa 300 anni. Sono stati papi, sovrani e mecenati, hanno promosso l’arte e la cultura e hanno donato al loro territorio gloria e prestigio tali da non poter essere mai più replicati!    Origini della famiglia Medici Le radici della famiglia Medici affondano nella valle del Mugello, uno dei posti più sensazionali in Italia, a circa 30km da Firenze, e più precisamente nella Villa Medicea di Cafaggiolo! Sicuramente il primo Medici degno di nota è Giovanni de’ Medici, detto Bicci. Sin da subito, Giovanni impara il mestiere di banchiere e così apre la banca di famiglia, IL BANCO MEDICI! Nel 1397 ne sposta la sede a Firenze, a quel tempo governata dalla Signoria, costituita da nobili. Giovanni però, che era molto furbo, grazie alla sua fruttuosa attività, riesce a ottenere una poltrona a Palazzo della Signoria. Ed è proprio qui che comincia l’ascesa al successo e al potere dei Medici grazie a Bicci!   Giovanni de' Medici, detto Bicci A Giovanni, in realtà, la politica interessa poco e niente. Quello che a lui realmente interessa è… il denaro e il prestigio della sua famiglia. Insomma, vuole diventare ricco e importante. Così lavora per riempire le tasche della banca e allo stesso tempo investe nel lanificio di famiglia. Ma non pensa solo a se stesso! Infatti si preoccupa anche del popolo e la sua popolarità cresce quando decide di imporre un’equa riforma del catasto, per la quale chi era più ricco pagava più tasse. Così facendo, riempie le casse della città e aiuta i più poveri, ricevendo il titolo di AMICO DEL POPOLO. Con i suoi soldi, Giovanni - che ama le cose belle - finanzia varie opere d’arte, tra cui il completamento della Chiesa di San Lorenzo a opera di Filippo Brunelleschi, che in realtà non vede terminata perché muore prima. La banca e tutta la sua ricchezza passano quindi a suo figlio Cosimo, detto Pater Patriae o Il Vecchio. In ogni caso, Cosimo è davvero il Pater Patriae, visto che riesce non soltanto a consolidare, ma anche ad espandere le ricchezze e il prestigio della Banca e della famiglia Medici, diventando l’uomo più ricco del suo tempo, l’allora Bernard Arnault o Jeff Bezos, per intenderci.   I primi nemici della famiglia Medici Con lui, il sangue dei Medici si fonde con il sangue blu, visto che sposa la rampolla di una delle famiglie più antiche e prestigiose del tempo: Contessina de’ Bardi. Ma le altre famiglie nobili della Signoria, come gli Albizzi e gli Strozzi, non vedono di buon occhio questi commercianti che si stanno arricchendo sempre di più. Infatti, nel frattempo la Banca dei Medici è diventata la banca ufficiale nientepopodimenoche del Papa! Così, Albizzi e Strozzi accusano Cosimo di aspirare alla dittatura, lo incarcerano e provano ad ucciderlo, ma lui riesce a scamparla e viene esiliato. Trascorre un esilio dorato a Venezia, per poi tornare da vincitore a Firenze un anno dopo, durante una crisi politica. Manda quindi i suoi avversari in esilio e comincia a commissionare opere artistiche a destra e a manca, tra le quali spicca senza ombra di dubbio la costruzione della Cupola di Santa Maria del Fiore, per mano di Filippo Brunelleschi, opera incredibile che nessuno per anni era riuscito a compiere. Sempre lui, poi, commissiona a Michelozzo Michelozzi la realizzazione del Palazzo Medici e tra gli altri artisti che finanzia troviamo anche Donatello. Insomma, è tipo… il signore del Rinascimento italiano!   Continua la dinastia Medici Se Cosimo è così potente e influente e sorprendente e incredibile… suo figlio non ha proprio il suo stesso carisma… anzi, la sua salute è piuttosto precaria a causa della gotta,

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