9 Errori Da Evitare Quando Si Cucina Cibo Italiano (lezioni di cucina italiana)
Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme! - Ein Podcast von Graziana Filomeno - italiano online
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In questa video-lezione parleremo di un argomento che agli italiani sta molto, molto a cuore. Si sa, il cibo è parte integrante della nostra cultura, e proprio perché siamo la “patria del buon cibo” siamo molto legati alle nostre tradizioni culinarie, che però non sono sempre rispettate da tutti. In questa lezione vi parlerò di 10 erroracci inaccettabili che tantissimi stranieri (e non solo) commettono quando vogliono cucinare italiano. Come non cucinare italiano Sicuramente sarà capitato anche a voi di rendervi conto che, all’estero, spesso e volentieri si cerca di riprodurre piatti tipici italiani con risultati ben poco soddisfacenti. Alcuni ristoranti che si spacciano per italiani servono certe pietanze che un vero italiano non mangerebbe neanche sotto tortura. Ma il vero problema è che tantissimi stranieri provano a cucinare italiano anche a casa propria, e se non sanno l’italiano sono costretti a seguire ricette prodotte nel loro paese, con il rischio che l’autenticità del piatto venga persa nella traduzione. Ebbene, ho cercato di raggruppare gli errori più terribili che si possano commettere quando si vuole cucinare italiano in base a quelli che ho visto io stessa o di cui ho sentito parlare. LA PASTA NON SI TOCCA I primi 5 terribili errori riguardano la preparazione della pasta. Il tempo è denaro. Credo sia importante sottolineare che il tempo di cottura indicato sulla confezione della pasta ha una validissima ragione di esistere: la pasta impiega esattamente quel tempo per cuocersi alla perfezione. E il tempo di cottura indicato si riferisce al tempo in cui la pasta è immersa in acqua bollente! Questo significa che la pasta deve essere buttata (o “calata”) nell’acqua quando questa bolle, e non prima! Piccolo bonus: il sale per l’acqua della pasta (che si mette SEMPRE, anche se poco) deve essere sale grosso, e si aggiunge quando l’acqua inizia a bollire, prima di buttare la pasta. La mattonella. Un terribile erroraccio è quello di scolare la pasta quando è cotta e rimetterla nella pentola senza aggiungere il condimento e neanche un filo d’olio! La pasta cotta rilascia molti amidi, perciò se non aggiungiamo un qualche condimento un po’ grasso ci ritroveremo presto con un blocco di pasta tutta appiccicata, magari pure insipida. La pasta va SEMPRE condita. Se avete già scaldato del sugo, benissimo: tuffatevi direttamente la pasta e mescolatela bene prima di servirla. Altrimenti potete mangiarla in bianco, ovvero con un filo d’olio a crudo, oppure con del burro. E non dimenticatevi del parmigiano grattugiato! L’olio nell’acqua. Tante persone cercano di ovviare al problema dell’ammasso di pasta incollata mettendo dell’olio nell’acqua di cottura. Ecco... NON SI FA! Non c’è alcuna ragione di farlo, proprio perché appena scoleremo la pasta la tufferemo nel suo condimento, e non si formerà nessuna palla di pasta incollata. Il condimento. È inoltre assolutamente necessario specificare che la pasta non può essere condita con la prima cosa che vi capita sotto mano. Ad esempio non potete condirla… che so, con del succo di mirtillo. Anche in questo caso ci sono delle regole. E sono regole a cui noi italiani teniamo molto, moltissimo, quasi più della nostra vita. La pasta, col ketchup, no. E neanche con la maionese. La pasta va condita con un sugo, che può essere il sugo di pomodoro, il pesto, un sugo di formaggi o di verdure e così via. E mi raccomando: la pasta va SUBITO buttata nel condimento, e anche se avanza la si ripone in frigorifero nel suo condimento, mai separata. L’ennesimo insostenibile sfregio alla nostra cultura culinaria ve lo scrivo qua, in sovrimpressione, bello in grande, così non ve lo dimenticate più. La panna, nella carbonara, NON CI VA. E no, non mi interessa se la rende più cremosa o più quello che volete. Se volete chiamarla carbonara,