1964 – Cambiamenti e tradizione

Il 1964 è un anno strano: da un lato soffia già il vento del cambiamento, dall’altro si fa di tutto per riaffermare la tradizione. La canzone “nuova” però si fa strada e anche i grandi intellettuali italiani si cimentano nella scrittura di testi per canzoni. Un esempio è Franco Fortini che scrive “Quella cosa in Lombardia” che ascoltiamo brevemente nella versione di Enzo Jannacci. Fabrizio De André pubblica invece il suo manifesto antimilitarista, ovvero “La guerra di Piero”. Notevoli composizioni vengono da Sergio Endrigo e ancora da Luigi Tenco con “Vedrai, vedrai”, e arriviamo così al 1965. Illustrazione creata da Lindartifex. All'interno delle puntate, sono utilizzati dei brevi accenni musicali fatti in maniera conforme ai buoni usi e nella misura giustificata dallo scopo divulgativo e utile per la corretta comprensione della narrazione.

Om Podcasten

Le canzoni che ci hanno cambiato la vita, o avrebbero dovuto. In questo Podcast articolato in 11 puntate Giulio Casale racconta di suo pugno la storia e l’evoluzione delle canzoni più originali e innovative d’Italia, quelle canzoni capaci di superare il proprio tempo e poi anche di resistere al tempo, significando molto per tutti noi ancora oggi. Si parte dal 1962 e si arriva al 1984, dal Tenco di Mi sono innamorato di te al De André dell’album Creuza de Ma, con uno sguardo capace di contestualizzare l’epoca e i suoi progressivi mutamenti. Illustrazione creata da Lindartifex