Ugo Mattei e Wilma Labate - Contemporaneamente a cura di Mariantonietta Firmani

In questo audio il prezioso incontro con Ugo Mattei giurista e Wilma Labate regista. L’intervista è in Contemporaneamente di Mariantonietta Firmani, il podcast pensato per Artribune. In Contemporaneamente podcast trovate incontri tematici con autorevoli interpreti del contemporaneo tra arte e scienza, letteratura, storia, filosofia, architettura, cinema e molto altro. Per approfondire questioni auliche ma anche cogenti e futuribili. Dialoghi straniati per accedere a nuove letture e possibili consapevolezze dei meccanismi correnti: tra locale e globale, tra individuo e società, tra pensiero maschile e pensiero femminile, per costruire una visione ampia, profonda ed oggettiva della realtà. Con Ugo Mattei e Wilma Labate parliamo di film e diritto, creatività e controllo, poesia e capitale. Il diritto si crea e si scopre da convenzioni e consuetudini sociali che il giurista definisce e trascrive. Il cinema è indissolubilmente arte e propaganda a causa dei grandi investimenti di cui necessita. Come arma nelle mani del potere che come scudo per la difesa dei più deboli, nella società governata da algoritmi il diritto non trova spazio. Il godimento dell’arte e nel cinema non è mai istituzionale ma personale, la cultura è non può essere solo mercato ma è un bene comune. Il mercato, in un certo senso come il diritto, viene costruito e naturalizzato; ma il buon diritto risiede in principi di ragionevolezza, e molto altro. BREVI NOTE BIOGRAFICHE DEGLI AUTORIWilma Labate regista, laurea in filosofia, inizia la regia di programmi televisivi e fiction RAI; nei primi Anni Ottanta, inizia a realizzare documentari industriali. Il suo primo mediometraggio è “Ciro il Piccolo”, ambientato a Napoli 1990; nel 1992 il primo lungometraggio “Ambrogio” con Enrico Brignano e Anita Ekberg. Sceneggiatrice e regista di 15 tra film e documentari, il suo capolavoro resta “La mia generazione” 1996, con Francesca Neri, Silvio Orlando, Claudio Amendola, e Stefano Accorsi. Film che le vale la nomination agli Oscar migliore regista, nel 2001 il radiodramma ”Dulhan la sposa” le valse la vittoria nel Prix Italia. Nuovi documentari “Un altro mondo è possibile” 2001, per i quali collabora con: Ettore Scola, Franco Giraldi, Mario Monicelli, Gillo Pontecorvo, Gabriele Salvatores. Nel 2003 realizza “Lettere dalla Palestina”, e “Maledettamia”, nel 2001 “Domenica” trasposizione del romanzo "Ronda del Guinardò" di Juan Marsè. Poi, nel 2005 scrive la biografia di Fausto Bertinotti "Il ragazzo con la maglietta a strisce". Nel 2008 realizza “Signorinaeffe”, con Valeria Solarino e Filippo Timi, storia di un'impiegata della FIAT nell'anno della "Marcia dei 40.000". Nel 2012 presenta alla Mostra del Cinema di Venezia nella sezione Venezia Classici il documentario collettivo “Monicelli - La versione di Mario”. Dirige il documentario “Qualcosa di noi” 2015, e nel 2018 “Arrivederci Saigon” presentato al Festival di Venezia, avventura in Vietnam di una band femminile, durante la guerra del 1968. Di nuovo alla Mostra del Cinema di Venezia con il film “La ragazza ha volato” nel 2021. Ugo Mattei professore di Diritto civile all’Università di Torino, e di Diritto internazionale e comparato all’Università della California. Membro dell'International Academy of Comparative Law, dell'European Law Institute, già membro dell'Executive Editorial Board dell'American Journal of Comparative Law. Professore invitati a Oslo, Berkeley, Montpellier e Macao. Inoltre è fondatore di Global Jurist, redattore generale del Common Core of European Private Law; Coordinatore Accademico del Collegio Universitario Internazionale di Torino dal 1993. Consulente scientifico in prestigiose istituzioni come: Istituto di diritto comparato Friburgo University; Istituto di diritto, economia e finanze Copenhagen Business School; Società austriache e rumene di diritto comparato. Candidato sindaco di Torino nel...

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