Gianni Politi - Monologhi al Telefono di Donatella Giordano
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Gianni Politi – Monologhi al Telefono di Donatella Giordano - ArtribuneMonologhi al Telefono di Donatella Giordano è una rubrica che raccoglie interviste informali agli artisti. Il confronto iniziale con l’intervistatore avviene dietro le quinte ma il dialogo prende forma quando l’artista risponde al telefono simulando una conversazione con l’utente, che diventa così il suo interlocutore. Un sistema che vuole superare il concetto dell’intervista classica - precedentemente pianificata - a favore di un approccio che azzera la distanze e contamina due formati: il podcast e la telefonata. Nel suo monologo al telefono Gianni Politi (Roma, 1986) riporta alcune parole di Piero Pizzi Cannella tratte dal video “Con chi parlo o la fabbrica di pennelli”, diretto da A. Cricchi e S. Morani. Questa operazione gli serve da ipertesto per rilanciare e attualizzare un messaggio coerente con la sua ricerca pittorica che, come quella di Pizzi Cannella, è rischiosa ma anche divertente e ossessiva. Durante l’intervista dietro le quinte, avvenuta prima di registrare il monologo al telefono, Gianni Politi dichiara: “Pizzi Cannella è uno maestri che mi precedono, di cui ho molta stima e a cui porto molto rispetto e ammirazione. Come anche a Enzo Cucchi, Giuseppe Gallo, Nunzio Di Stefano e a tutti gli artisti a Roma che lavorano, che sono tra di noi, con cui si combatte e si parla di arte”.L’artista ha inaugurato il 30 luglio per Hypermaremma l’opera autobiografica “Le fatiche di A.C.”, un’installazione site specific che si compone di dieci vele da windsurf dipinte che resteranno fino al 3 settembre installate in una zona di Talamone esposta al vento. Le vele diventeranno in seguito protagoniste di una regata che il 10 settembre sarà visibile dalla spiaggia della Giannella. Fino al primo settembre, sarà inoltre possibile visitare la mostra a cielo aperto “Napoli”, inaugurata il primo agosto, costituita da una serie di manifesti disegnati insieme all’artista Enzo Cucchi e con il supporto di Studio Natale. I manifesti sono stati affissi davanti agli ingressi dei luoghi deputati all’arte contemporanea di Napoli che in questo periodo sono chiusi per ferie.Donatella Giordano