Giovanni Allevi: «C'è solitudine in me, ma amo profondamente la vita»

Nella mattinata di venerdì 3 dicembre, con i nostri Fabiana e Claudio Chiari, è stato ospite Giovanni Allevi, il compositore italiano amato in tutto il mondo, che ha dato un volto nuovo alla musica classica. Ci ha parlato del suo nuovo album dal titolo Estasi, uscito il 5 novembre: «Quasi un anno fa mi trovavo a Roma e sono andato a vedere la statua del Bernini "L'Estasi di Santa Teresa d'Avila" e ho vissuto il mio primo episodio di sindrome di Stendhal. Da qui ho capito che l'estasi sarebbe stato l'oggetto della mia ricerca musicale e l'album ne è il risultato». Nell'album Giovanni ha cercato di descrivere l'estasi attraverso elementi della vita quotidiana, come per esempio nella solitudine, nella meditazione, nei momenti di contemplazione, nel gesto eroico delle donne e in molto altro.IL TOUR E LA SOLITUDINE - Giovanni Allevi si è anche esposto, mostrandoci non solo il suo lato artistico, ma anche umano: infatti, ci ha rivelato che si vede nelle caratteristiche che spesso gli attribuiscono come la timidezza, introversione, la sensibilità, la propensione alla solitudine e alla difficoltà nelle pubbliche relazione: «C'è una solitudine, ma il mio cuore mi dice che amo profondamente la vita!». Inoltre, Giovanni è l'unico compositore italiano al quale è stato dedicato un asteroide, Giovanni Allevi 111561: ci ha spiegato come ha reagito alla notizia e come si immagine il suo asteroide. In chiusura, ci ha inoltre parlato del suo tour 2022, che partirà con un concerto pomeridiano con orchestra a Capodanno alla Sala Santa Cecilia dell'Auditorium Parco della Musica. 

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